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Le meraviglie floreali del Monferrato : le orchidee

Riprendono le escursioni, siamo nel mese di maggio e subito con il loro vigore incontriamo le orchidee selvatiche sul nostro cammino .

In molte zone del nostro Monferrato le specie protette, non esitano a d innalzarsi tra i filari dei vigneti e nei boschi . Tra le tante famiglie vegetali, quelle delle Orchidacee occupa un posto speciale sia nell'immaginario e nella cultura popolare, sia nell'interesse scientifico, già a partire dal nome attribuitole per la forma dei rizotuberi, due tubercoli ovoidi del tutto simili a testicoli.


L'interesse per le Orchidacee si perde nella notte dei tempi

Scienziati e medici, a partire da Plinio il Vecchio (23 – 79 a.C.), ispirati da quell'aspetto attribuirono loro poteri magici e afrodisiaci. Il meccanismo di riproduzione, legato alle forme e ai colori affascinanti e insoliti dei fiori, rimase misterioso fino a che Charles Darwin tra i primi ne intuì il legame con gli insetti, pubblicando nel 1862 uno studio determinante dal titolo: "I vari espedienti mediante i quali le orchidee vengono impollinate dagli insetti".


Il grande motore dell'interesse per le orchidee successivamente divenne di natura economica e rivolto verso le specie tropicali, portando alla "caccia alle orchidee" che generò e tuttora genera un colossale giro d'affari. Tuttavia anche le più modeste ma non meno attraenti e interessanti orchidee spontanee delle nostre latitudini esercitarono un grande fascino sui botanici e gli appassionati, passione che è via via cresciuta e affinata nella ricerca condotta sul campo e nei dibattiti tra sistematici.


Gli ultimi studi sulle orchidee

Gli studi e le ricerche riguardanti questa meravigliosa famiglia soprattutto negli ultimi vent'anni hanno portato a una maggiore conoscenza: è stato determinato un numero crescente di entità, ad oggi oltre 230 in Italia.

Se il paradiso delle orchidee italiane è localizzato in Puglia e nel Meridione in generale, il Piemonte, con le 84 entità finora conosciute, si rivela un territorio ricco di habitat favorevoli alla presenza delle Orchidacee, e non potrebbe essere altrimenti vista la grande varietà ambientale che lo contraddistingue, dai pascoli alpini ai rilievi collinari interni fino alla fascia appenninica al confine con la Liguria, ondulate colline ricche di biodiversità in cui penetrano e fioriscono le specie mediterranee.

Alcuni nostri scatti di repertorio per ammirarne la bellezza


 
 
 

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